27 Settembre 2020 2020-11-18T16:44:19+01:00 I borghi delle Alpi Apuane: storia e arte in un paradiso naturale di marmo TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Guida ai borghi delle Alpi Apuane, 16 bellissime località da visitare, disseminate tra picchi e vallate delle spettacolari montagne di marmo toscane. Guida ai borghi delle Alpi Apuane: 16 luoghi toscani da visitare Nel territorio della Alpi Apuane – catena montuosa della Toscana settentrionale che sfiora i 2000 metri di altitudine, a pochi chilometri dal Mar Ligure, tra Lunigiana, Garfagnana e Versilia – nel 1985 è stato istituito il Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane, un’area naturale protetta che si estende per circa 20.000 ettari (200 km²) e che comprende una gran varietà di ambienti montani e collinari, oltre alle famose cave di marmo bianco. I borghi delle Alpi Apuane Nel Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane sono presenti ben 16 interessanti località, tra paesi e cittadine più o meno grandi e importanti. Vi presentiamo qui una breve guida ai borghi delle Alpi Apuane, piccole gemme di bellezza incastonate in montagne di marmo. Per saperne di più sulle singole località, vi consigliamo di seguire i link in calce ai paragrafi. Camaiore Adagiata in un’ampia conca ai piedi delle Apuane, Camaiore è una città di antica fondazione che deriva il nome da Campus Major, l’ampia pianura che collegava Lucca al porto di Luni. Da visitare: la Collegiata di Santa Maria Assunta, la Chiesa di San Lazzaro, Badia di San Pietro (VIII secolo circa), il Museo d’Arte Sacra. 👉 Leggi anche: Camaiore: dalle montagne a Lido, dalle Alpi al Tirreno Carrara Da sempre conosciuta come “la città del marmo”, alcuni fanno derivare il toponimo da Cararia, in riferimento a quei carri su cui venivano trasportati i bianchi blocchi di marmo. Il nucleo più antico di Carrara, Piazza Duomo, ospita la Collegiata di Sant’Andrea, splendida cattedrale dalla facciata interamente rivestita di marmo bianco lunense alternato a fasce di marmo nero di Colonnata. Da visitare: il Castello dei Malaspina, il Santuario della Madonna delle Grazie, la chiesa del Carmine, il Museo Civico del Marmo e, per gli appassionati di arte contemporanea, il Centro Arti Plastiche di Carrara. Massa Dentro a una conca naturale tra le Alpi Apuane, la medioevale Massa (882 d.C.), è uno scrigno di gioielli artistici e architettonici. Da vedere: il Palazzo Ducale (o Palazzo Rosso) di Piazza degli Aranci, il Museo Diocesano, nel “Palazzino dei Cadetti”, la cattedrale dei Santissimi Pietro e Francesco, la chiesa di San Sebastiano, e infine il Castello Malaspina, da cui si può godere uno dei più bei panorami sulla città, sulle Alpi Apuane e sulla riviera. 👉 Leggi anche: Massa, tra marmo, spiagge, storia, e l’amore di grandi poeti Seravezza Naturale porta d’ingresso al Parco delle Alpi Apuane dal versante della Versilia, nel cuore del borgo confluiscono i torrenti Serra e Vezza che unendosi danno vita al fiume Versilia. Qui soggiornarono a più riprese Cosimo I de’ Medici e i suoi successori, Francesco I e Ferdinando I. Splendido è infatti il Palazzo Mediceo, edificato su richiesta di Cosimo I, ora sede di un museo. Alle spalle del paese, le cave preferite da Michelangelo, oggi dismesse. 👉 Leggi anche: L’oro delle Alpi Apuane: il marmo da cui sono nati grandi capolavori Stazzema Stazzema è un comune sparso dell’Alta Versilia – l’unico completamente montano – di cui la frazione di Sant’Anna è tristemente famosa per l’eccidio nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Da visitare: la chiesa di Santa Maria Assunta, il santuario della Madonna del Piastraio, la chiesa di San Sisto, la Torre dell’orologio di Stazzema, la chiesa dei Santi Clemente e Colombano. 👉 Leggi anche: Sant’Anna di Stazzema: il tragico racconto dell’eccidio Casola in Lunigiana Tra i borghi delle Alpi Apuane, Casola in Lunigiana è nota come la porta d’accesso al Parco delle Alpi Apuane dal versante della Lunigiana. Il paese si trova al culmine di uno sperone roccioso nell’alto corso del fiume Aulella. Vanta palazzi signorili, eleganti portali e botteghe dal gusto medioeval- rinascimentale. Dell’originario castello (XV secolo) rimangono una torre cilindrica e alcuni resti di mura. L’antico Palazzo comunale è oggi sede del Museo del territorio dell’alta valle dell’Aulella. 👉 Leggi anche: Lunigiana, verde terra di confine, tra castelli, pievi e chiese Careggine Il paese risale al 720 a.C, anno di fondazione della pieve romanica, una delle più antiche e interessanti della Garfagnana. Non lontano si trova il magico borgo di Isola Santa. L’altra principale attrazione della zona è Fabbriche di Careggine, il paese fantasma sotto il Lago di Vagli che nel 2021 risorgerà dalle acque. 👉 Leggi anche: Fabbriche di Careggine, il paese fantasma sommerso nel Lago di Vagli Fabbriche di Vallico Fabbriche di Vallico, comune autonomo fino al 1º gennaio 2014, è ora una frazione del comune sparso di Fabbriche di Vergemoli. Iniziò a svilupparsi come centro urbano dal 1300, a seguito dell’importante lavorazione del ferro proveniente dalle miniere del Trimpello. Oggi la produzione di antichi strumenti di caccia e armi ha lasciato spazio a pochi pezzi di alta qualità, unici per la loro raffinatezza. 👉 Leggi anche: Fabbriche di Vergemoli: sentieri magici sulle antiche vie del ferro Vagli Sotto Tra i borghi delle Alpi Apuane, Vagli di Sotto è famoso soprattutto per il paese fantasma di Fabbriche di Careggine sommerso dal lago artificiale di Vagli, uno dei più grandi d’Europa. Da non perdere: il grande parco avventura del VagliPark, né il Bioparco del Lago di Vagli coi 132 metri del suo ponte a funi, tra i più grandi d’Europa. Vergemoli Frazione di Fabbriche di Vergemoli, posto ai piedi orientali della Pania della Croce, del Monte Forato e della Pania Secca, è geograficamente uno degli angoli più belli di tutte le Apuane. Da vedere: la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, il Palazzo Roni, la Fontana Bernarda e, vicino, la suggestiva Grotta del vento, insieme all’Eremo di Colomini. 👉 Leggi anche: Grotta del Vento: nel ventre delle Alpi Apuane Fivizzano Uno dei centri più interessanti della Lunigiana, nel Medioevo era identificato col Castello della Verrucola, ancor oggi ammirabile sulla collina davanti al paese. Da vedere, nel centro storico, le antiche mura volute da Cosimo I de’ Medici nel 1540, tanto che la piazza medicea è tutt’ora il centro della vita fivizzanese. Importante, nella storia culturale della città, l’Accademia degli Imperfetti, che rese possibile l’edificazione dell’omonimo teatro. Gallicano Ai piedi del Monte Pania, tra vallate verdissime, boscose, Gallicano e le sue frazioni conservano opere d’arte di inestimabile valore. Bella e preziosa la ricca tradizione artigianale locale del ferro battuto e della pietra serena. Da vedere: la pala di terracotta invetriata attribuita ad Andrea Della Robbia, all’interno della Cattedrale di San Jacopo, e la tavola del Simone Carretta (XVI secolo), nella chiesa di San Pietro a Trassilico. Minucciano Una schiera di colli divide il territorio comunale in due parti, la zona della Garfagnana e il versante della Lunigiana, al cui centro, arroccato sopra uno sperone roccioso, si trova il capoluogo di Minucciano, col suo antico castello medievale. Da vedere: la torre di Minucciano, il Crocifisso di Annigoni, nella Cappella Pancetti del cimitero di Gorfigliano, la Pieve San Lorenzo, la Chiesa Parrocchiale di Pugliano (del XIII secolo), la Chiesa di Castagnola (stile romanico, XII secolo) e il Lago di Gremolazzo a pochi chilometri dal paese. Molazzana Raccolto tra la Pania Croce, la vetta più elevata delle Alpi Apuane, e le rive del fiume Serchio, il comune, da monte a valle, è ricco di paesaggi mozzafiato. Paradiso degli alpinisti e degli escursionisti – con cime come la Pania Secca o il Pizzo delle Saette che superano i 1700 metri, o grotte e voragini come l’abisso Revel -, sul paese domina il castello estense del XV secolo. Montignoso Anello di congiunzione tra la provincia di Massa-Carrara e la Versilia, Montignoso è dominato dalla fortezza Aghinolfi che si erge ai piedi dei contrafforti delle Alpi Apuane, davanti al mare. Da vedere, oltre al Castello Aghinolfi, la villa Schiff Giorgini (XVIII-XIX sec.), la chiesa di S. Eustachio (XV sec.), la chiesa Parrocchiale di S. Vito e S. Modesto (XII secolo). 👉 Leggi anche: Le Apuane a 360°: tutto quello che c’è da sapere sulle alpi in miniatura di Toscana Pescaglia Ultimo del nostro breve excusus sui borghi delle Alpi Apuane è il comune di Pescaglia composto da tre borghi: Piazzanello, Poggio e Villabuona. Il primo vanta un centro con belle case padronali, giardini murati e una chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo (XII secolo). Poggio, disteso sul crinale, conserva la cinta muraria e caratteristiche botteghe antiche. La frazione di Monsagrati è conosciuta come il paese dove Santa Zita, nacque e morì. Hai ancora dubbi sul venire a conoscere i borghi delle Alpi Apuane? Storia, arte in un paradiso naturale di marmo. Ma anche tanto altro ancora. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 Marina di Carrara: il borgo toscano un po’ ligure e un po’ emiliano 👉 Garfagnana: borghi, leggende e parchi naturali tra Apuane e Appennino 👉 10 montagne toscane per vacanze estive e non La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/borghi-delle-alpi-apuane/" width="100%" count="on" num="3"]